Vico Equense - Cinema

Nel programma di Vico d’estate, organizzato dal Comune di Vico Equense, torna la rassegna Cinemare Vico, un progetto di arena cinematografica all’aperto che mira ad avvicinare la cittadinanza e i visitatori ad importanti tematiche sociali come i diritti, l’integrazione e la legalità, grazie al cinema.

Il progetto, nato dall’idea di un comitato spontaneo di cittadini vicani in collaborazione con la rete delle associazioni operanti sul territorio vicano, quest’anno ha anche un importante ruolo nel supportare le attività turistiche e commerciali locali nella ripresa post–emergenza Covid 19.

Il presidio culturale e di legalità, che prevede sei giorni di proiezioni, presentazioni, incontri con autori ed esperti, si tiene alla Marina di Vico, al Lido da Vittorio tra il 26 e 30 agosto ed avrà come pilastri:

✓ Cinema, cultura, legalità, integrazione, ecosostenibilità e impegno sociale;

✓ Promozione del territorio e sostegno alle attività economiche e imprenditoriali locali;

✓ Accessibilità e inclusione.

Il programma prevede la proiezione di cinque lungometraggi sulle importanti tematiche sociali elencate e saranno precedute da una breve introduzione con la presenza in sala di ospiti tra autori, protagonisti, personaggi ispiratori dell’opera o esperti sul tema.

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Quali sono i film di Cinemare 2020?

I film selezionati sono:

26 Agosto – PONYO SULLA SCOGLIETA di Hayao Miyazaki – AMBIENTE

Il regista e animatore Giapponese, premio oscar, narra con le sue immagini fantastiche la storia dell’amicizia di una pesciolina rossa con Sosuke, un bimbo di 5 anni che vive con la madre in cima alla scogliera. Per amor suo, la pesciolina, che il bambino ha salvato e chiamato Ponyo, si trasforma in una bambina provocando involontariamente uno tsunami che sommerge la costa. Saranno i due bambini a riportare l’ordine nella natura e nelle cose. Ispirata alla Sirenetta di Andersen, quest’opera di Miyazaki è una gradevole favola sull’amore, sulle promesse, sul rispetto degli altri.

Preceduto da evento di educazione ambientale dedicato ai più piccoli e pulizia fondali e arenile.

27 Agosto – BANGLA di Phaim Bhuiyan – INTEGRAZIONE

Regista e attore alla sua opera prima Phaim Bhuiyan, “50% Bangladesh, 50% Italia, 100% Torpignattara” è un giovane musulmano di origini bengalesi nato in Italia. Vive in famiglia a Torpignattara, quartiere romano multietnico, lavora in un museo e suona in un gruppo. Proprio in occasione di un concerto incontra Asia. Tra i due scatta l’attrazione e Phaim dovrà cercare di capire come conciliare il suo amore con la prima regola dell’Islam: la castità prima del matrimonio. Invece di premere sull’acceleratore del dramma relativo all’integrazione delle ‘seconde generazioni’ di immigrati (nati e cresciuti in Italia) si cimenta con la commedia dai tratti autobiografici. Phaim, come molti suoi coetanei maschi, non ha un rapporto semplice con l’altro sesso che da un lato l’attrae e dall’altro lo intimorisce. Se a questo si aggiungono le regole coraniche la situazione ovviamente si complica.

Preceduto da incontro con un elemento del cast.

28 Agosto – SULLA MIA PELLE di Alessio Cremonini – DIRITTI UMANI

L’ultima settimana nella vita di Stefano Cucchi è un’odissea fra caserme dei carabinieri e ospedali, un incubo in cui un giovane uomo di 31 anni entra sulle sue gambe ed esce come uno straccio sporco abbandonato in un obitorio. Alessio Cremonini ha scelto di raccontare una delle vicende più discusse dell’Italia contemporanea, sposando un racconto senza sconti della famiglia Cucchi e la loro denuncia di un pestaggio delle forze dell’ordine come causa principale della morte del detenuto affidato alla loro custodia. Anche se non ci mostra direttamente la violenza, ce ne illustra ampiamente le conseguenze. Il regista sceglie di non fare di Cucchi un santino, anzi, ne illustra bene le debolezze e le discutibili abitudini di vita. Stefano minimizza, non si fa aiutare, non cerca di rendersi simpatico, alle autorità come al pubblico. Ma è proprio sull’anello debole della catena che si misura la solidità di un sistema democratico, e giustizia, carcerazione e sanità dovrebbero comportarsi correttamente a prescindere dalla stima che nutrono per i soggetti affidati alla loro tutela. Un film sui diritti e sulla fiducia nelle istituzioni che nonostante tutto la famiglia Cucchi non ha mai perso nella lunga vicenda processuale ancora in corso.

Preceduto da incontro con un rappresentante dell’Associazione Cucchi.

29 Agosto – TUTTO IL MIO FOLLE AMORE di Gabriele Salvatores – DISABILITÀ

Trieste. Vincent ha 16 anni e un grave disturbo della personalità, con il quale sua madre Elena si confronta da sempre. Col tempo ad aiutare Elena nell’impresa è sopraggiunto suo marito, Mario, che ha imparato a voler bene a Vincent come ad un figlio e l’ha adottato legalmente. Quando sulla scena irrompe Willi, il padre naturale del ragazzo che ha abbandonato lui ed Elena alla notizia della gravidanza, quel poco di equilibrio che si era instaurato con un figlio gestibile a stento si rompe. Vincent trova la via di fuga: si infila nel furgone di Willi, cantante da matrimoni e da balere soprannominato “il Modugno della Dalmazia”, ora diretto verso una tournée nei Balcani. Nel road movie di Salvatores la malattia di Vincent non ha nome, ma comporta momenti imbarazzanti, sbalzi di umore, entusiasmi incontenibili e brusche frenate. Liberamente ispirato al libro “Se ti Abbraccio non aver paura” di Fulvio Ervas, che racconta la storia del viaggio (fisico ed emotivo) di Franco e Andrea Antonello, papà e figlio autistico. “Non un film sull’autismo, ma un grande film dove il protagonista è un ragazzo con autismo”, si dice della pellicola, nella quale recitano Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abatantuono e il giovane Giulio Pranno.

Preceduto da incontro con associazioni locali e/o psicoterapeuti che lavorano su autismo e inclusione.

30 Agosto – PARASITE  di Bong Joon-ho – DISEGUAGLIANZE

Premio Oscar e Palma D’Oro a Cannes, il film spalanca le porte sulla società sud Coreana e le su stridenti diseguaglianze con un narrazione pulp dal ritmo incalzante, dalla fotografia raffinata e con una ricercata colonna sonora. Ki-woo vive in un modesto appartamento sotto il livello della strada con modesti lavori e un sussidio di disoccupazione. La svolta arriva con un amico di Ki-woo, che offre al ragazzo l’opportunità di sostituirlo come insegnante d’inglese per la figlia di una famiglia ricca.Il ragazzo, notando come alla figlia minore dei Park piaccia disegnare, ha la subdola idea di inventare che sua sorella Ki-jung è un’insegnante d’arte, permettendo anche a lei di infiltrarsi nella loro vita. Le due famiglie non sanno, però, che questo incontro è solo l’inizio di una storia strana, che porterà i Kim a introdursi sempre più nella routine dei Park, come un parassita fa con un organismo estraneo.

Preceduto da un incontro con associazioni che si occupano di assistenza alle povertà e volontariato.

31 Agosto – PRIDE di Matthew Warchus – DISCRIMINAZIONI

In occasione del Pride di Londra del 1984 Mark Ashton, giovane attivista gay, ha l’idea di raccogliere fondi per sostenere la lotta e il lungo sciopero dei minatori, vessati dalle scelte politiche della premier Margaret Tatcher. Mark punta così a costruire un legame di solidarietà con i lavoratori in lotta. L’insolita unione rompe pregiudizi e barriere all’insegna della dignità, del lavoro, dell’eguaglianza e dell’integrazione. Una commedia leggera che avvicina a temi importanti come pregiudizi di genere, AIDS e conoscenza dell’altro.

Preceduto da un incontro con associazioni che si occupano di pregiudizi di genere.

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Il Programma di Cinemare 2020
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Il Programma di Vico d'Estate 2020