La Chiesa dei Santi Prisco e Agnello, dedicata al Santo patrono della città, si trova nel cuore del Rione Angri, e con la sua splendida scalinata in marmo vesusiano domina l’omonima piazza.

La chiesa, inizialmente dedicata solo a San Prisco, sorse intorno al XV secolo, gestita direttamente dai fedeli che abitavano il piccolo borgo circostante.

Successivamente, con il diffondersi del culto di Sant’Agnello, protettore delle donne incinte e degli animali gravidi, la chiesa abbraccio il culto del Santo e fu ristrutturata più volte.

I festeggiamenti di Sant'Agnello nel 2020

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I restauri negli anni

La chiesa che era già caratterizzata da una pianta a croce latina, un’abside e tre cupole, fu rinnovata nella facciata, con l’apertura dei due ingressi laterali.

Inoltre fu realizzato il soffitto cassettonato in legno, con pregevoli arabeschi ad incorniciare le opere di Giuseppe Castellano: la Lavanda dei Piedi, la Santissima Trinità e l’Ultima Cena.

Consacrata definitivamente nel 1827, qualche anno più tardi fu nuovamente restaurata, assumendo l’attuale aspetto neoclassico e perdendo molte decorazioni barocche in stucco insieme alla pavimentazione patinata a fuoco.

Sul lato destro, sorge il bel campanile, caratterizzato dall’orologio e da pregevoli decorazioni in stucco di stampo barocco.

Tra le altre opere originarie dell’800 possiamo ammirare sull’altare maggiore, la Vergine con il Bambino e i Santi Prisco e Agnello, di Gustavo Mancinelli ed il coro ligneo finemente decorato.

La Chiesa dei SS. Prisco e Agnello durante la Messa
Chiesa dei Santi Prisco e Agnello - About Sorrento
La facciata della Chiesa dei SS. Prisco e Agnello a Sant'Agnello

Nelle cappelle laterali si trovano opere di Giacomo De Castro: sul lato sinistro lo Sposalizio della Vergine e l’Annunciazione, mentre sul destro San Giovanni Evangelista e San Michele.

Caratteristico è l’altare dell’ultima cappella della navata destra, realizzato in marmo e pietre dure, con motivi floreali, opera della bottega di Dionisio Lazzari.

Questa cappella presenta anche una pavimentazione particolare, in opus sectile, con marmi a forma quadrata e rettangolare, risalenti al I secolo e provenienti dalla villa romana di Pollio Felice alla Regina Giovanna a Sorrento.

Infine, tra le varie opere d’arte, la statua del Cristo morto, che viene portata in processione durante le funzioni del Venerdì Santo ed una statua dei santi Prisco ed Agnello in legno, del XVIII secolo.

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