La lavorazione del vetro è un’arte millenaria, simbolo del progresso tecnologico di tante culture del mondo antico nonché tradizione peculiare di un determinato popolo: basti pensare all’arte secolare dei maestri vetrai dell’isola di Murano, a Venezia, ad esempio.

Anche qui in Penisola Sorrentina – nella costellazione di artigiani e creativi – abbiamo un laboratorio del vetro, la Sepe Art Glass di Sant’Agnello dell’artista Massimo Sepe.

Massimo ha fatto di quest’arte la sua vita e il suo lavoro sebbene lo definisca più un divertimento, dal momento che – ci racconta – per lui il suo laboratorio è il suo rifugio, fonte inesauribile di idee ed ispirazioni alle quali non potrebbe rinunciare.

Certamente è un’attività impegnativa fatta di dedizione profonda, mista ad abilità e tanta pazienza.

Da oltre quarant’anni, Massimo, si cimenta principalmente nella creazione di vetrate artistiche per arredamento di case, chiese, alberghi, negozi ed edifici pubblici.

Non è raro, infatti, trovare le sue creazioni – dallo stile inconfondibile – in giro per la Penisola, segno concreto di quanto la sua sensibilità artistica e la sua bravura siano apprezzate.

orologio in legno con alici in vetro Sepe Art Glass
Un orologio con alici in vetro di Massimo Sepe

Le tecniche di lavorazione del vetro di Massimo Sepe

La tecnica con la quale ha iniziato la sua attività e che ancora oggi utilizza è quella del vetro soffiato legato a piombo o del cosiddetto Tiffany legato a stagno.

Un’altra tecnica che lo appassiona molto e che utilizza spesso è quella della vetrofusione, anche questa molto impegnativa ma che garantisce dei risultati splendidi.

L’utilizzo di questa tipologia di lavorazione, infatti, consente a Massimo di trovare nuove soluzioni per vetrate come lampade e tanti altri oggetti.

In quanto artigiano, ogni suo lavoro nasce da un personale progetto che lo rende unico: le regole fondamentali della sua attività sono ascoltare, indirizzare e soddisfare il cliente.

La soddisfazione del cliente, ci racconta, diventa in automatico la sua soddisfazione: è “benzina” che alimenta il suo motore senza la quale non ci sarebbero gli stimoli giusti per continuare.

Massimo è comunque consapevole di aver fatto la scelta giusta per la sua vita scegliendo la strada rischiosa di un lavoro creativo a scapito di una più rassicurante carriera come capitano di lungo corso prima e bancario poi.

Non si pente assolutamente di questa scelta votata all’arte e la sua inesauribile ricerca di innovazioni e ispirazioni sono conferma ulteriore di questa sua “vocazione” creativa.

sepe art glass 2 Massimo Sepe Sorrento
Massimo Sepe mentre progetta una vetrata

Gli abbiamo chiesto i suoi programmi per il futuro, qualche desiderio nel cassetto e con tanta umiltà d’animo ci ha confidato che un suo sogno sarebbe quello di tramandare alle giovani generazioni quest’arte così appassionante.

Oggi Massimo si dedica anche alla creazione di piccole sculture in legno di mare riciclato o in compensato multistrato.

Per ammirare le opere in vetro di Massimo, potete collegarvi al sito www.sepeartglass.com

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